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martedì 5 novembre 2013

4 NOVEMBRE: BELMONTE RICORDA I SUOI CADUTI

Ieri mattina, Belmonte Mezzagno illuminata da un sole estivo, ha ricordato i suoi caduti. Piazza della Libertà, cuore pulsante, della comunità belmontese, si è trasformata in una piccola “agorà della memoria”, dove si sono incontrate, davanti al monumento che ricorda gli Eroi belmontesi, le istituzioni civili e cattoliche del paese. Le scuole si sono trasformate in fulcro principale della manifestazione: i bambini recitando poesie o semplicemente dichiarando NO ALLA GUERRA, hanno dato colore all’intera piazza, cantando l’Inno Nazionale in un momento di grande intensità e con tricolori al vento. “Il ripudio della guerra è un atto doveroso – dichiara Pietro Di Libero, primo cittadino della comunità belmontese- cosi come lo è il ricordare le vittime. Ma oltre ad essere doveroso è anche necessario al fine di trasmettere ai posteri i valori e il senso della vita in tutta la sua sacralità”.

Pur nella sua veste istituzionale, un commosso sindaco, ha enfatizzato i valori della democrazia, della libertà e della pace. “Libertà, democrazia e pace non sono concetti astratti, ma da vivere e soprattutto fare osservare quotidianamente anche nella piccola comunità che rappresento”.
Presente, alla manifestazione, il maresciallo dei Carabinieri, Mauro Celiberti. Il parroco della Chiesa Madre, Don Lillo D’Ugo, attualizza, con grande saggezza, la manifestazione e il ricordo: “Bisogna pregare per tutte le vittime delle guerre, quelle di ieri e di oggi. Non possiamo dimenticare che oggi si continua a morire in guerre dimenticate, dove vengono impiegati anche bambini-soldato. Ma si muore anche per sfuggire alla guerra. Quanti morti si contano oggi nel Mediterraneo? Bambini, donne spesso anche gravide, uomini affamati vengono inghiottiti dalle onde del mare ma anche dall’indifferenza di chi è sordo o non vuol sentire”.
Il Dirigente Scolastico Maria Rosa Caldarella, con orgoglio, ha presentato le sue “Forze Armate” e cioè gli alunni, figli della nostra democrazia. “Mi auguro – afferma - che con il contributo di tutta la comunità, i nostri figli, possano crescere e sostenere lo spirito  che incarna l’Unità Nazionale. Questo si può fare solo se si diventa paladini della legalità e della giustizia”.
Francesca Paola Puleo, dirigente scolastico dell’Istituto Ventimiglia dichiara: “Belmonte, con la manifestazione di oggi, rivive il dramma della guerra. Queste manifestazioni hanno la forza di fecondare la comunità, che, vivendo la democrazia e i valori condivisi della Repubblica, diventano humus per la crescita sociale e civile.
Belmonte, grazie alle sue istituzioni democratiche, può vivere e progettare la democrazia del fare dove ognuno di noi diventa parte attiva della sua società”.

Alla fine della manifestazione, la Piazza si spoglia.
Le ombre di una sera autunnale, (ma solo dal punto di vista astronomico e non meteorologico) si stanno impadronendo della piazza. Rimane una corona di fiori ad adornare il monumento ai Caduti e il ricordo di un meraviglio vocio dei bambini delle scuole che stamattina hanno invaso pacificamente la piazza.


Valentino Sucato























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