Spazzatura,
rifiuti, munnizza, tanti sinonimi di una parola che non evoca nulla di buono.
Ma se ci lasciamo trasportare dalla creatività, da un forte senso civico e dal
rispetto per l’ambiente, ecco che il termine riesce ad assumere nuovi
significati! Ed è quello che hanno pensato e realizzato 8 giovani artisti
uniti dall’interesse per lo sviluppo e per il consumo sostenibile, partecipando
al concorso Internazionale “Eurasia Wings":
Arte 3R (Ridurre, Riciclare e Riutilizzare).
Le
opere artistiche, i progetti e i video creati dai giovani, attraverso l’arte
del riuso e del riciclo, sono state esposte presso gli spazi dell’Istituto
Cervantes di Palermo, in una mostra organizzata dal CSIE, dall’Accademia delle
Belle Arti e dall’Istituto Cervantes. In un momento come quello che stiamo attraversando adesso, le tematiche del
riciclo e dello smaltimento dei rifiuti diventano sempre più centrali per
l'opinione pubblica ed il tal senso la scelta di combinare l'arte con le
tecniche di riuso genera particolare attenzione.
Eurasia”
Wings è un progetto di cooperazione che unisce i giovani, l’arte e le aziende
di Europa e Asia al fine di promuovere le buone pratiche sui temi ambientali. Usare l'arte come strumento per l'educazione ambientale e per la
cooperazione con le imprese”. I paesi che hanno partecipato a questo
concorso sono: Italia, Francia, Cina e Vietnam.
Per
l’Italia, oggi sono stati premiati, alla Provincia Regionale di Palermo, un
gruppo di 3 giovani, tra cui una nostra cittadina Belmontese: Architetto Viola
Avvento, che insieme ai suoi due amici Francesco Di Liberto, (studente di organo
al Conservatorio di Palermo), e Marta Cid Fuentes Guerra, (diplomata all’Accademia
delle Belle Arti), hanno vinto il Primo premio con un video che raggruppa tutte
le loro idee sull’arte del riciclo. Il premio consiste in un viaggio a
Shanghai, in Cina a ottobre, dove ci sarà un work shop finale con la
presentazione dei progetti. Ci saranno le aziende, i vincitori degli altri
paesi e le varie organizzazioni del concorso.
Il
video della durata di circa 5 minuti è stato realizzato con la tecnica di
animazione 2D, stop-motion e time-lups e narra il ciclo di vita di una
libreria, da quando viene acquistata fino alla fine del suo utilizzo. Buttata
in cassonetto la libreria si risveglia sotto nuove vesti, all’interno di una
casa arredata con tanti oggetti riciclati e riutilizzati, ad esempio: la calza
a rete che diventa un porta orecchini o un porta frutta, le vecchie cornici
degli interruttori che diventano dei colorati porta foto, l’oblò della
lavatrice che diventa una zuppiera, grazie al suo vetro che resiste ai lavaggi
ad alte temperature, e tanti altri oggetti in giro per la casa.
La
finalità di questo video è sensibilizzare le persone a guardare gli oggetti non
soltanto per il solo utilizzo finale ma andare oltre al loro riutilizzo e
riciclo.
DIO
RICICLA, IL DIAVOLO BRUCIA
Paul
Connett
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