Sarà che per le zanzare funziona meglio di un
mega-zampirone. O che, anche se sembra un topo con le ali, in fondo è un
bruttino che fa tenerezza. La scoperta è che il pipistrello piace agli
italiani. Disposti ad ospitarlo sul terrazzo o in giardino, nella sua bella
casetta di legno, come fosse un qualunque cucciolo domestico.
I
pipistrelli sono mammiferi antichissimi, efficienti e innocui alleati dell’uomo
nella lotta alle zanzare e agli insetti dannosi all’agricoltura. Negli ultimi
decenni si è notata una drastica riduzione nella popolazione di Chirotteri
(pipistrelli) in Europa. Ciò dovuto
dall’alterazione del loro habitat naturale a causa dell’uso indiscriminato dei
pesticidi che contaminano le loro prede e alla mancanza di ripari idonei.
I
pipistrelli, forse per il loro aspetto e per la loro abitudine notturna, o per
le molte superstizioni nei loro confronti, non sono mai stati molto graditi
dalla gente. Eppure questi piccoli mammiferi sono una parte molto importante
dell’ecosistema in quanto con il loro instancabile lavoro notturno contribuiscono al controllo della popolazione
di insetti e in particolare delle noiosissime e
ultimamente pericolose zanzare. Si pensi che in una sola notte un pipistrello può mangiare fino a 2000 zanzare ed essere quindi utilissimo nella lotta biologica a questo
fastidioso insetto. Basterebbe
questo per adottare un pipistrello! Nell’epoca moderna loro grande nemico è
l’inquinamento e l’urbanizzazione delle campagne rendendo difficile la
reperibilità di posti adeguati allo stanziamento. Per questo motivo un gruppo
di ricercatori ha ideato delle casette dette BATBOX , rifugio
ideale per questi piccoli mammiferi.
Il momento migliore per posizionare la bat-casetta sarebbe marzo e
aprile, quando il pipistrello esce dal letargo e cerca casa. Ma è d’estate,
come antizanzare, che il nuovo beniamino riscuote maggior successo.
La scatola va messa ad almeno 4metri dal suolo, o in pieno sole o
all’ombra totale (anche tra i pipistrelli le femmine amano il caldo e i maschi
il fresco). Bisogna montare la bat-cuccia all’esterno e aspettare che si
presenti l’affittuario. Probabilmente arriverà: «C’è crisi degli alloggi anche
per loro, le nuove costruzioni non offrono più quelle fessure e quei buchi che
un tempo servivano da rifugio», dice lo zoologo Agnelli, convinto che il record
di vendite si spieghi con l’animo sempre più ambientalista degli italiani, con la
bat box si ha la sensazione di aiutare concretamente una specie in pericolo».
Molti comuni d’Italia hanno adottato le BATBOX, eliminando l’uso di
pesticidi dannosi per l’ambiente e la salute umana e inutile contro le zanzare
adulte. Speriamo che anche la nostra amministrazione addotti questo progetto negli
anni successivi!
Le BATBOX sono vendute nei supermercati, ferramenta e colori, su
internet oppure possono essere costruite con il fai-da-te.
Ecco alcuni siti utili:
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