Stanotte torna l’ora solare: per
la gioia di grandi e piccini si dormirà un’ora in più!. Infatti nella notte tra il 26 e il 27 ottobre si
spostano le lancette indietro di 1 ora! Come da alcuni anni a questa parte
l’ultima domenica di ottobre riporta l’ora solare. Dal 31 marzo, sette mesi fa,
era in vigore l’ora legale. Ma qual è la storia del cambio ora? Come mai il cambio si fa sempre di notte? Da quando
esiste?
Vediamo di rispondere ad alcune domande che ci siamo sempre posti…
Quando si fa il cambio?
Alle tre della notte fra sabato e domenica.
Come si spostano le lancette?
Gli orologi devono essere spostati un’ora indietro, c’è dunque un’ora in più di
sonno. L’effetto sulle giornate successive invece sarà quello di sembrare più
corte. Si torna comunque a quello che sarebbe naturale secondo l’orario
astronomico.
Perché il cambio si fa sempre di notte?
È il momento in cui ci sono meno attività in corso, compresi per esempio i
trasporti, e quindi quello che crea meno difficoltà. Se dovete puntare la
sveglia, conviene fare lo spostamento delle lancette la sera prima.
Quando torna l’ora legale?
Domenica 30 marzo 2014.
Da quanto esiste l’ora legale in Italia?
È stata introdotta per la prima volta nel 1916 con varie interruzioni negli
anni successivi (I dati sono raccolti dall’Istituto Nazionae di Ricerca Metrologica).
È attiva stabilmente dal 1966 ma si utilizzava all’inizio solo per 4 mesi. Nel
1981 si è passati a 6 mesi e nel 1996 a 7 come nel resto d’Europa
Qual è la storia del cambio ora solare-ora legale?
Il primo ad avere l’idea è stato Benjamin Franklin che, nel 1784, in un
articolo sul Journal de Paris si chiedeva se non fosse utile sfruttare di più
le ore di luce del pomeriggio per allungare la giornata nei mesi estivi. L’idea
restò nel cassetto fino al 1907 quando William Willett propose il provvedimento
al governo inglese. Scrisse il Daylight Saving Bill, ma morì prima di
vedere attivo il British Summer Time che esiste dal 1916.
Perché l’ora legale sostituisce quella solare?
Lo scopo del provvedimento era ed è limitare i consumi energetici utilizzando
il più possibile la luce naturale che, con lo spostamento in avanti delle
lancette di un’ora, è ancora utilizzabile con le attività lavorative in corso.
Secondo i dati di Terna, operatore di reti per la
trasmissione dell’energia, il risparmio, nel 2012, è stato pari a quasi 613
milioni di kilowattora, circa 102 milioni di euro. I mesi in cui è più evidente
il risparmio so no aprile e ottobre che hanno giornate naturalmente più corte e
con più luce permettono di lavorare senza illuminazione artificiale. Le stime
per il 2013 sono di 543,8 milioni di Kilowattora risparmiati, 90 milioni di
euro. Per l’Italia fra 2004 e 2012 il risparmio complessivo del Paese è stato
di circa 5 miliardi e 600 milioni di kilowattora, tradotto in euro circa 800
milioni.
Quali sono i pro?
Il primo e più importante beneficio è dato dal risparmio energetico e dunque
economico. Quando i primi provvedimenti furono presi si diceva anche che ci
sarebbe stata una maggiore possibilità di stare all'aria aperta e una riduzione
della criminalità con un minore numero di ore di buio.
Quali sono i contro?
Uno studio fatto
sull’Australia dice che l’ora di luce recuperata di sera si perde con il
maggiore consumo energetico la mattina. Non è quindi detto che ci sia un
effettivo risparmio. Si possono presentare disturbi del sonno dovuti al
mutamento del ciclo sonno-veglia perché il corpo umano tende ad adattarsi ai
segnali di luce e buio. Una sorta di piccolo jet lag (provate il calcolatore di jet lag British Airways).
Per i bambini il suggerimento è di cominciare già qualche giorno prima ad
anticipare gli orari della giornata. Questa invece la dieta contro l'insonnia proposta da Coldiretti.
C’è chi dice no?
Dal 2008 il Codacons propone il
non ritorno all’ora solare, mantenendo quella legale tutto l’anno. Sarebbe
favorevole il 50% degli italiani secondo l’associazione e si eliminerebbero i
disagi legati al cambio due volte all’anno. In inverno ci sarebbe un’ora più di
luce la sera, ma al mattino si vedrebbe più tardi il sole. In Inghilterra la Tourism Alliance supporta una campagna che chiede tre anni di prova con l’ora legale sempre in
vigore: aumenterebbero gli introiti turistici e diminuirebbero gli incidenti
stradali. C’è anche chi invece festeggia come Fleurier nel Val-de-Travers, in Svizzera.
Si può risparmiare anche quando c’è l’ora solare?
Qualcosa sì. Mostra Convegno Expocomfort segnala gli
accorgimenti per evitare sprechi di energia nel riscaldamento domestico. Fra
questi: mantenere la temperatura a 20 gradi centigradi, non coprire i
termosifoni e abbassare le tapparelle appena fa buio.
Nessun commento:
Posta un commento