Fare ricorso
alla multa è un diritto di ogni automobilista. Ma come fare il ricorso
per opporsi alla contestazione della multa?
Innanzitutto il verbale dev’essere notificato al trasgressore entro 150 giorni
dal fatto. Secondo la Corte
Costituzionale, la data decorre dal momento in cui è stato
identificato il trasgressore.
Nel caso in cui non venga identificato, ne può
rispondere anche in solido il familiare che risulti all’interno dei registri
del P.R.A.
oppure della Motorizzazione
civile.
L’automobilista che voglia contestare la sanzione può
ricorrere a due autorità:
• Il Prefetto
• Il Giudice di Pace
• Il Giudice di Pace
Ricorso multe: prefetto
Per fare ricorso al Prefetto, bisogna calcolare il
termine entro il quale presentarlo; quando può essere presentato; le modalità
di presentazione.
• Termine di presentazione:
entro 60 giorni dalla contestazione o dalla notifica.
• Quando può essere presentato: dati anagrafici del proprietario del veicolo non corrispondenti; mancanza del luogo, giorno e ora della violazione; mancanza dell’agente accertatore; mancanza della norma violata; notifica fuori termine.
• Quando può essere presentato: dati anagrafici del proprietario del veicolo non corrispondenti; mancanza del luogo, giorno e ora della violazione; mancanza dell’agente accertatore; mancanza della norma violata; notifica fuori termine.
Oltre a questi motivi che possiamo definire formali,
si possono anche far valere motivi sostanziali:
• La mancanza di un segnale;
• Il fatto svoltosi diversamente da quanto descritto;
• Un errore nella lettura della targa;
• L’agente che ha comminato la multa non è identificabile (anche solo attraverso il numero di matricola);
• La mancanza di un segnale;
• Il fatto svoltosi diversamente da quanto descritto;
• Un errore nella lettura della targa;
• L’agente che ha comminato la multa non è identificabile (anche solo attraverso il numero di matricola);
Modalità di presentazione
Lettera raccomandata A/R. Il Prefetto può:
• Respingere il ricorso: entro 210 giorni, con un’ordinanza motivata con la quale ingiunge il pagamento di una somma non inferiore al doppio della sanzione minima per la violazione, più le spese del procedimento;
• Accogliere il ricorso: entro 210 giorni, dispone l’archiviazione degli atti, comunicandola all’ufficio o comando cui appartiene l’organo accertatore, il quale ne dà notizia ai ricorrenti entro i successivi 150 giorni.
Lettera raccomandata A/R. Il Prefetto può:
• Respingere il ricorso: entro 210 giorni, con un’ordinanza motivata con la quale ingiunge il pagamento di una somma non inferiore al doppio della sanzione minima per la violazione, più le spese del procedimento;
• Accogliere il ricorso: entro 210 giorni, dispone l’archiviazione degli atti, comunicandola all’ufficio o comando cui appartiene l’organo accertatore, il quale ne dà notizia ai ricorrenti entro i successivi 150 giorni.
Nel caso di respingimento del ricorso, la multa
raddoppia. Se entro 210 giorni non viene adottato alcun provvedimento da parte
del prefetto, il ricorso è automaticamente accolto.
Ricorso multe: giudice di pace
Va presentato entro 30 giorni dalla contestazione dell’infrazione o dalla notifica del verbale. Un decreto legislativo del 2011 (n° 150) ha deciso che i tempi per la presentazione del ricorso al giudice di pace vengano dimezzati: dai precedenti 60 giorni agli attuali 30. Non cambia il limite dei 60 giorni per chi risiede all’estero.
Inoltre, il giudice competente verrà identificato a prescindere dall’importo dalla multa. Il ricorso davanti al giudice ha dei costi da sostenere, visto che vanno pagati 30 euro più una marca da bollo.
Se si è già avanzato ricorso davanti al prefetto, si potrà procedere dopo la pronuncia davanti al giudice di pace, entro 30 giorni dall’ordinanza.
Va presentato entro 30 giorni dalla contestazione dell’infrazione o dalla notifica del verbale. Un decreto legislativo del 2011 (n° 150) ha deciso che i tempi per la presentazione del ricorso al giudice di pace vengano dimezzati: dai precedenti 60 giorni agli attuali 30. Non cambia il limite dei 60 giorni per chi risiede all’estero.
Inoltre, il giudice competente verrà identificato a prescindere dall’importo dalla multa. Il ricorso davanti al giudice ha dei costi da sostenere, visto che vanno pagati 30 euro più una marca da bollo.
Se si è già avanzato ricorso davanti al prefetto, si potrà procedere dopo la pronuncia davanti al giudice di pace, entro 30 giorni dall’ordinanza.
Come si presenta: in carta semplice, depositato o
inviato tramite raccomandata A/R. Il ricorso va presentato al giudice del luogo
in cui è stata commessa la violazione. Si apre una vera e propria causa che è
regolata dalle norme del codice di procedura civile.
Come si conclude: accoglimento, quando non vi sono prove sufficienti della responsabilità del ricorrente, oppure accoglimento parziale, modificando, la sanzione.
Come si conclude: accoglimento, quando non vi sono prove sufficienti della responsabilità del ricorrente, oppure accoglimento parziale, modificando, la sanzione.
Una novità del recente d.lgs. 150/2011 riguarda anche
il rimborso delle spese legali a favore della controparte. Il giudice
potrà condannare al rimborso la parte soccombente, ma non si potrà eccedere
il valore della domanda. Va da sé che di fronte a cifre minime (100-200
euro) l’onorario del legale resterà probabilmente a carico di chi se ne avvale.
Andrà valutata la convenienza economica del ricorso per cifre minime, visto il
rischio di dover pagare il legale più di quanto sarebbe costato pagare la
multa. Questo quanto prevede il decreto.
Nello specifico si dovranno pagare 33 euro per il contributo unificato e 8 euro per la marca da bollo, oltre all raccomandata.
Nello specifico si dovranno pagare 33 euro per il contributo unificato e 8 euro per la marca da bollo, oltre all raccomandata.
Ricorso multe giudice di pace: internet
La presentazione del ricorso può farsi anche online, ma questo non esclude il pagamento del contributo unificato, delle marche da bollo e la sua presentazione all’ufficio del giudice competente.
La presentazione del ricorso può farsi anche online, ma questo non esclude il pagamento del contributo unificato, delle marche da bollo e la sua presentazione all’ufficio del giudice competente.
Ricorso multe e termini di pagamento
Insieme al ricorso va allegata la copia del verbale di accertamento dell’infrazione e tutta la documentazione che potrebbe sostenere le vostre ragioni. Per esempio, una fotografia di un segnale stradale, elementi che “testimoniano” la presenza altrove nel momento della presunta infrazione.
In ogni caso, ricorrere contro una multa non sospende i termini per il suo pagamento. Pertanto, va chiesta anche la sospensione dell’esecutività fino alla decisione del Prefetto.
Insieme al ricorso va allegata la copia del verbale di accertamento dell’infrazione e tutta la documentazione che potrebbe sostenere le vostre ragioni. Per esempio, una fotografia di un segnale stradale, elementi che “testimoniano” la presenza altrove nel momento della presunta infrazione.
In ogni caso, ricorrere contro una multa non sospende i termini per il suo pagamento. Pertanto, va chiesta anche la sospensione dell’esecutività fino alla decisione del Prefetto.
Ricorso multe: sconto se si paga subito?
Il governo sta considerando un provvedimento che porti allo sconto del 10-20% sul totale della sanzione nei casi in cui si paghi immediatamente con carta di credito o bancomat. Potrebbe diventare realtà già entro la fine del mese di luglio, ma non si tratterebbe di un percorso senza ostacoli.
Infatti, le pattuglie delle forze dell’ordine dovrebbero dotarsi dei pos per ricevere il pagamento. Tra i vantaggi, oltre quello dello sconto per l’automobilista, anche per i Comuni sarebbe un bel colpo, visto che riceverebbero subito i soldi delle sanzioni.
Novità anche per i casi di infrazioni rilevate dagli autovelox. L’automobilista riceverebbe a casa il bollettino, ottenendo la riduzione se paga entro 5 giorni.
Il governo sta considerando un provvedimento che porti allo sconto del 10-20% sul totale della sanzione nei casi in cui si paghi immediatamente con carta di credito o bancomat. Potrebbe diventare realtà già entro la fine del mese di luglio, ma non si tratterebbe di un percorso senza ostacoli.
Infatti, le pattuglie delle forze dell’ordine dovrebbero dotarsi dei pos per ricevere il pagamento. Tra i vantaggi, oltre quello dello sconto per l’automobilista, anche per i Comuni sarebbe un bel colpo, visto che riceverebbero subito i soldi delle sanzioni.
Novità anche per i casi di infrazioni rilevate dagli autovelox. L’automobilista riceverebbe a casa il bollettino, ottenendo la riduzione se paga entro 5 giorni.
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