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mercoledì 18 luglio 2012

UN BELMONTESE IN AMERICA: INTERVISTA A MASSIMO LA ROSA


Ciao Massimo, vorrei farti un intervista!
Dato che manchi tanto da Belmonte ed ormai sei diventato famoso, vorrei avere l’onore di intervistarti! Purtroppo non in diretta ma grazie a facebook i Km che ci separano diventano nulla!!
Allora, iniziamo con le domande, vorrei sapere un po' della tua storia musicale.
Ho saputo che nella tua famiglia scorre il sangue della musica! Ecco da dove proviene il tuo talento!!
Il famoso basso di Belmonte era tuo nonno o tuo padre? Titta giusto?


Da quando hai iniziato a suonare?
La tua passione è familiare?
Chi è stato il tuo maestro?
Dove hai suonato?
Dopo la tua carriera nella banda belmontese e il conservatorio quali sono state le tue tappe successive?
La tua esperienza alla Fenice?
La tua decisone di andare in America?
La tua famiglia?


Ciao Cetta,

inizio con il chiarire che Titta è mio papà e Rosolino era mio nonno.
Mio papà suonava il basso tuba nella banda è ha smesso un paio di anni fa e mio nonno suonava i piatti.
Credo di avere scoperto che avevo del talento all’età di 18 circa, la passione era innata.
Ho iniziato a suonare all’età di 9 anni nella banda. La Passione è familiare direi, come in molte famiglie di Belmonte del resto. Ho avuto la fortuna di essere circondato anche da un bel gruppo di amici nella banda, cosa che reputo fondamentale per la semplice ragione di essermi sempre comunque divertito anche quando suonare con la banda era un sacrificio grosso.
Non dimentichiamo che la banda suona nei giorni di festa quando la gente si diverte e nei giorni tristi quando la gente piange e questo a volte è pesante per molti aspetti. Ma la passione è bella perché  può vincere tutto. Per i bambini è un sacrificio grande. Ricordo processioni infinite che avrebbero fatto perdere la passione a chiunque eppure con lo spirito bello e positivo che la banda possedeva nei tempi in cui io ne facevo parte, non solo ci divertivamo ma eravamo orgogliosi di essere parte di quel gruppo. Ne approfitto per salutare tutti i miei vecchi amici della banda e lo faccio con affetto.
io come molti altri ragazzi di Belmonte abbiamo deciso, sotto la guida dei genitori di proseguire gli studi al conservatorio. Ho studiato con il Maestro Bonanno. Negli anni ho poi seguito altri corsi e altri insegnanti.

Ho suonato come sostituto e “aggiunto” con molte orchestre italiane, fra le più importanti quelle dei teatri: Massimo di Catania, La Scala di Milano, Firenze, di Parma, Orchestra Sinfonica della Santa Cecilia di Roma ed molte altre. Sicuramente l’esperienza più lunga ed anche più importante è stata quella di Venezia dove sono stato per 12 anni. Vinsi il posto all'età di 19 anni. Alla Fenice ho avuto la possibilità non solo di suonare con grandi direttori e di poter nutrire il mio talento e crescere ma sono stato anche Solista con l’orchestra della Fenice.
Ad un certo punto decisi che avrei voluto qualcosa di diverso, qualcosa di più e mi sono sentito in obbligo nei confronti del mio talento e delle mie aspirazioni di provare, consapevole del fatto che una nuova immersione nello studio mi avrebbe sicuramente aiutato a crescere ulteriormente. Allora decisi di cominciare a prepararmi per delle nuove audizioni e di sparare grosso. Non orchestre del livello della Fenice ma puntare alle Big.
Non c’era un posto in particolare dove io volessi andare ma c’era e c’è sempre in me la curiosità di sapere io dove posso arrivare , e allora cominciai a studiare ed alla fine dopo molte esperienze e 3 lunghissime audizioni la Cleveland Orchestra mi scelse. Sembra ieri, ma sono già passati 5 anni. Ho suonato nelle sale da concerto piu’ belle del mondo, ho inciso dischi e DVD e suonato con i più grandi direttori, ho fatto un disco da solista, ho insegnato nelle più importanti scuole di musica del mondo, ho suonato da solista con la Cleveland Orchestra, ... semplicemente ho realizzato il mio sogno ma ancora mi chiedo, dove io posso arrivare.. e non vedo ragione per togliere il piede dall'acceleratore!

Non avrei potuto fare tutto questo senza la determinazione, tanto studio e tanti sacrifici e soprattutto senza il supporto di alcuni amici veri, della mia famiglia ed in modo particolare e possente di mia moglie Fabiola cui va un grazie enorme per tutto.


Cetta Grazie per darmi la possibilità Auguro a tutta Belmonte una bellissima estate.



Massimo grazie a te che ci hai fatto vivere momenti bellissimi leggendo queste tue parole.
Grazie tante anche per tenere alto il nome di Belmonte Mezzagno!
Ti aspettiamo e spero che un giorno verrai ad esibirti nel tuo paese….

A presto

Cetta

































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