Da un paio di sere viene avvistata un magnifico esemplare di
cicogna, che tra un volo ed un altro si poggia sui tetti delle nostre case. Nel
buio della sera tarda, tra le luci soffuse del paese, un enorme sagoma di
uccello, danza leggiadra, deliziando gli occhi dei più fortunati. Non esiste
bambino che non conosce la Cicogna, il grande uccello bianco che i nostri
genitori, nonni e zii ci hanno descritto come il fautore dell'arrivo di un
bebè, infatti è il simbolo della
tenerezza e dell'affetto per i bambini (si ritiene che cicogna porta i bambini
fino in casa). E’ il simbolo di rispetto per i genitori , si riteneva che le cicogne durante
il lungo viaggio di trasferimento dai paesi più caldi verso il Nord, portassero
su di se i parenti vecchi e deboli. La cicogna è un uccello sacro in molte
tradizioni mitologiche e pratiche esoteriche. Questa simboleggia anche una
nuova vita, l'arrivo della primavera e la buona fortuna.
Il nome
"cicogna" in ebraico "chassìd" è tradotto letteralmente
come "pietà".
Gli antichi erano convinti che le cicogne procuravano
il cibo ai loro anziani genitori. Nella
Roma antica era chiamata "Legge cicogna", la disposizione che
obbligava di prendersi cura dei propri genitori. Nel cristianesimo, la cicogna simboleggia la purezza, la
castità, la prudenza e la vigilanza. Nei racconti svedesi, la cicogna
incoraggiava Cristo, mentre lo torturavano. La leggenda narra l'origine
antropica della cicogna. Quando Dio vide tutto quello che i vermi e i serpenti
procuravano alle persone, li raccolse in un otre e ordinò ad un uomo di
gettarlo in mare. Quell’uomo contravvenne al perentorio ordine di Dio e sciolse
il sacco; i rettili usciti da questo, si diffusero nel mondo. L’uomo che
disubbidì a Dio, fu trasformato in una cicogna, e gli fu ordinato di vagare nel
mondo per raccogliere il male dissoluto. Secondo un'altra versione di questa
leggenda, fuori dal sacco, si diffusero le zanzare e le mosche, scatenate
dall’Arcangelo San Michele, furono raccolte dalla cicogna, uccello simbolo di
purificazione e di rinnovamento del mondo.
Così, nacque l'idea della natura angelica della cicogna. L'aspetto stesso della
cicogna in volo somiglia ad un angelo. La cicogna è anche l'emblema del
viaggiatore. Nell'antica Roma, quest’uccello era dedicato a Giunone, la dea
della maternità, delle donne assistite durante il parto. Nell'antica Grecia,
era associato a Hermes (quale patrono dei viaggiatori). In alcune tradizioni è
simbolo di longevità, fertilità e successo.
In Egitto, il Ra, l'incarnazione della forza vitale umana, inizialmente è
descritto come una cicogna. Dagli slavi è stato considerato sempre un uccello
sacro; l’uccisione di una cicogna o la distruzione del suo nido è considerato
un grave peccato. Secondo la credenza popolare russa, la cicogna è un uccello
che porta la felicità. Questo protegge la nascita dei bambini. Una leggenda carismatica
racconta, che i bambini sono recapitati ai loro genitori dalla cicogna che
viene da lontano: una antica concezione afferma che le anime dei popoli vivono
in un paese di paludi e stagni. Si racconta, che quando le cicogne si sono
scelte un compagno, non se ne separano più e quando uno di essi muore, l’ altro
non si accoppia con nessuno, rimanendo solo, fino alla morte, e soffrendo in
silenzio. Non importa quanto grande sia questo dolore, esse continuano a volare
soffrendo in silenzio.
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