Pagina

lunedì 3 giugno 2013

BELMONTE: RAPPRESENTAZIONE DELLA “LOCANDIERA” ALL’AUDITORIUM


Mercoledì 5 Giugno, alle ore 11:00 presso l’Auditorium, siete tutti invitati alla rappresentazione della commedia teatrale “La Locandiera” di Carlo Goldoni. Protagonisti della commedia sono tutti gli alunni della classe V C dell’Istituto Didattico di Belmonte Mezzagno, diretti dalla Maestra Enza Galati.


La commedia fa parte del progetto annuale di lingua italiana a cui i bambini della classe V C hanno lavorato insieme alla loro Maestra.
Vi aspettiamo!


La locandiera di Carlo Goldoni

Trama
La locandiera è una commedia scritta da Carlo Goldoni nel 1752. La commedia è composta in tre atti, ognuno dei quali suddiviso in diverse scene. La storia si incentra sulle vicende di Mirandolina, un'attraente e astuta giovane donna che gestisce a Firenze, con l'aiuto del suo cameriere Fabrizio, una locanda ereditata dal padre.
Di lei si innamorano perdutamente due nobili, il conte d'Albafiorita e il marchese di Forlipopoli; il primo sempre impegnato a fare costosi regali a Mirandolina, il secondo alle prese con le sue ristrettezze economiche che gli impediscono di prevalere sul conte.
Il comportamento dei due contendenti non è per niente compreso dal cavaliere di Ripafratta, il quale odia le donne, le disprezza e le evita perché le considera creature ingannatrici, e si vanta con tutti di non essere mai stato innamorato.
Mirandolina è naturalmente contenta di questa situazione, in quanto riceve i costosi regali del conte e si diverte a fare dei propri amanti tutto ciò che vuole. Ma il conte d'Albafiorita e il marchese di Forlipopoli non sono i soli ad amare la locandiera, infatti anche Filippo, il cameriere di Mirandolina, è innamorato della sua padrona ed è il suo promesso sposo; infatti Mirandolina aveva promesso al padre, in punto di morte, di sposare il giovane cameriere.
Ma Mirandolina è molto sorpresa del comportamento del cavaliere di Ripafratta, in quanto non riesce a capire per quale motivo sia l'unico a non prestarle attenzioni; e promette a se stessa di farlo innamorare.
Approfittando dell'entrata in scena di due commedianti, Ortensia e Dejanira, che si divertono a spacciarsi per dame e che attraggono gli interessi dei due nobili; Mirandolina si dedica completamente al cavaliere riempendolo di attenzioni, infatti lo serve in tavola, gli prepara personalmente da mangiare, gli procura biancheria pregiata e si intrattiene amabilmente con lui. Il cavaliere rimane suo malgrado folgorato dai modi gentili della locandiera e nel giro di poco tempo si innamora perdutamente di lei.
Ciò scatena le gelosie di Filippo, del conte e del marchese che individuano nel cavaliere di Ripafratta l'interlocutore privilegiato di Mirandolina. La locandiera si accorge ben presto
di aver esagerato, infatti il cavaliere diviene sempre più invadente e pretestuoso nei suoi confronti, quindi per risolvere la situazione decide di sposarsi con Filippo e consiglia a tutti i suoi contendenti di andarsene e di ricordarsi di lei ogni volta che si trovassero nelle medesime condizioni.

Cetta Greco

Nessun commento:

Posta un commento